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Elisa Mascia
Le sue 295 poesie
Ho scritto le emozioni su infiniti fogli
e alla sera guardando nel cielo
s’intensifica l’essenziale che cogli
nell’esternare pensieri raggruppati in un velo
che la luna poi abilmente cattura
spargendoli sapiente a suo piacimento
riducendoli in
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S’innalzano gigantesche arboree figure
che arrivano con le chiome al cielo
mentre piccole appaiono le scure
carrozze, la gente corre con zelo
e si riflette nella strada come specchio,
grigia l’atmosfera, con freddezza si sfiorano
senza guardarsi
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Quante orme impresse sulla sabbia
per le passeggiate che in riva al mare
amavi fare senza sentirti in gabbia,
all’ improvviso persone da salvare.
Se potesse parlare un piccolo granello
che s’attaccava, con leggera pressione,
ai piedi e tu pronto
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Ora nel rileggere ogni tuo pensiero
sento un suono di dolce musica
danzar come il bianco destriero
dipinto, perla incastonata di un’ ostrica
quale scrigno prezioso di segreto
inviolabile del sublime amore
con cura hai estirpato ardente roveto
che
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Quanti anni sono già passati
che non sei più qui mamma.
Tra le mie braccia sei spirata,
mai un attimo si è spenta la fiamma
del bene che sempre ci ha unite
seppur senza tante dimostrazioni
è prevalso il tuo carattere mite,
riluttante alle maschere
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Un velo di delicato tulle le separa
dal contatto che mano non carezza,
lascia intraveder beltà rara
che incantata mamma apprezza.
Accanto la rimira trasognante,
ai suoi occhi non ancora crede,
nuova vita in culla riposante,
l’amore materno
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In solitudine
ha atteso
il chiaror della luna,
con magnanimità
ha rischiarato il cammino
dell’uomo
che, stanco ormai,
nel buio pesto di una notte senza ritorno,
ha cercato un posto per comprendere il proprio io.
In soccorso,
gentile luna,
si è
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Nel volo sono come forsennate
le rondini in questo triste aprile,
sono anch’esse addolorate
lacrime versate per il tuo animo gentile.
Garrulo suono disperato pianto
unito a chi ancora piange ogni giorno
come d’amore è dolce canto
che
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Nell’ amare hai profuso impegno
ne hai ricevuto il più bel pegno
per sempre bene e gratitudine
non indurranno alla solitudine
ma all’impegno sociale
ciò che per l’amicizia vale.
Operare con affetto sincero
conduce a risultato vero
che sí a volte
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Come l’amore sei stato
pochi istanti sei tornato
in tutt’altra sembianza
nel portarmi la speranza
con il tuo essere umile
dal sentimento stabile,
i sani valori condivisi
giovani i dolci sorrisi.
Capacità carismatica
ben presto tua amica,
sei
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Tra le mani brillano le stelle
in una magica notte illuminata
l’incontro di anime gemelle
passione fino alla pelle ambrata.
Anche per pochi attimi di felicità
ha percorso l’intero universo,
bellezza che resta per l’eternità,
pensieri delicati e
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Ora rimane l’abbraccio eterno
di un amore di granelli di sabbia
attimi d’infinito oltre l’inverno,
segreto nella mente in gabbia.
Immenso è stato come il mare
e il cielo che in esso è riflesso,
al nostro unico modo di amare
nessuno ha mai avuto
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È arrivata l’ultima primavera,
la prima senza te, sono nate le viole,
fiorellini sparsi come da cipriera,
han colmato ceste di profumi le prataiole.
Giorni importanti son ritornati
nel ciclico trascorrere del tempo,
la luna decantata, sogni
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L’ultima rotolante un po’ umida
foglia portata fino a te dal vento
intrisa da un’ accorata candida
lacrima nascente da cuor non contento.
L’inverno alla sua metà via ti ha portato
e nuova vita che germoglia
quest’ anno, mio caro, ti è stato
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Per tutti i popoli Ti sei immolato,
Gesù sopra al freddo marmo deposto
dolore inflitto è stato dimenticato
hai amato ciascuno ad ogni costo.
Per un figlio che ancora oggi muore
ingiusta sofferenza della Madre si rinnova
poche son le persone che il
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